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Hotmc proudly presents: le classifiche 2017!

28-12-2017 Marta Blumi Tripodi

Hotmc proudly presents: le classifiche 2017!

E anche quest’anno rieccoci qui, a darvi conto di questo 2017 attraverso le classifiche di fine anno di artisti, giornalisti, blogger, addetti ai lavori e chi più ne ha, più ne metta. Riassunto delle puntate precedenti: ogni anno mandiamo tonnellate di mail per chiedere ad amici, nemici, amici degli amici e nemici dei nemici di darci la loro classifica del meglio del 2017. Inizialmente si trattava di delle top 10 degli album preferiti usciti durante l’anno, senza commento, ma siccome la formula cominciava a stare un po’ stretta, da qualche anno lasciamo libertà totale, e infatti in questa classifica ci troverete di tutto un po’. Per gli amanti delle statistiche: il vincitore assoluto (e stra-annunciato) tra gli album americani è sicuramente Kendrick Lamar, seguito a ruota da Jay-Z e, a lunga distanza, Tyler The Creator. Tra gli italiani, invece, c’è una vittoria meritatissima di Ensi, in assoluto il più citato con il suo V, e non possiamo che congratularci e gioire con lui di questo risultato, perché si tratta in effetti di uno degli album migliori degli ultimi anni, e questo è un fatto, indipendentemente da quello che viene decretato dalle charts e dalle certificazioni. Segue a ruota Gué Pequeno con Gentleman e, in un certo senso un po’ a sorpresa, Rkomi con Io in Terra. Tra le etichette più citate, invece, primeggia ovviamente Universal grazie agli ottimi piazzamenti di Gué Pequeno, Rkomi e Fabri Fibra, ma a occupare il resto del podio sono due indipendenti nate dalla passione di un ristretto gruppo di lavoro, Macro Beats Records e Undamento.

Nei prossimi giorni continueremo ad aggiornare questo articolo con le classifiche dei ritardatari, perciò continuate a tenere d’occhio questa pagina, se siete curiosi. Se per caso non avete ricevuto il nostro invito a mandare una classifica, ma volete inviarcela lo stesso, fatelo pure tramite messaggio privato sulla pagina Facebook di Hotmc; ogni anno cerchiamo di contattare almeno una persona per crew / collettivo / etichetta, ma siccome siete sempre di più e sul nostro versante l’arteriosclerosi avanza, a volte ci sfugge qualcosa. Buon 2018 a tutti: che sia un anno pieno di ottima musica per tutti voi!

Hotmc (di ieri, di oggi, di domani)

Blumi:

Gli album che ho ascoltato di più, divisi per categoria.

RAP USA/UK:
Jay-Z – 4:44
Kendrick Lamar – Damn.
Joey Bada\(– All Amerikkka’s Bada\)
AA VV – XL New Gen
Loyle Carner – Yesterday’s Gone

RAP ITA:
Willie Peyote – Sindrome di Tôret
Ensi – V
Ghemon – Mezzanotte
Rkomi – Io in terra
Bassi Maestro – Mia maestà
Coez – Faccio un casino

SOUL/R’N’B:
Ibeyi – Ash
Everything is Recorded – Close but not quite EP
Sampha – Process
Davide Shorty – Straniero
Curtis Harding – Face your fear

ALTRO:
Kamasi Washington – Harmony of Difference (JAZZ)
Binker and Moses – Journey to the Mountain of Forever (JAZZ)
Mura Masa – Mura Masa (POP)
Khalid – American Teen (POP)
Liberato – Nove Maggio, Tu t’è scurdat’e me, Gaiola Portafortuna (POP)
Joe Goddard – Electriclines (ELETTRONICA)
AA VV – Insecure OST (COLONNA SONORA)

Fabio “Fugu” Festa:

Il gioco delle classifiche di fine anno non l’ho mai vissuto come una gara, nel senso che non mi interessa dare voti alla musica, tuttavia, trovo possa essere utile per scoprire e recuperare quello che si è perso durante un intero anno – per me è così quando leggo quelle degli altri – e dopo questo “utilissimo” preambolo, di seguito la mia classifica, senza nessun ordine particolare:

Khalid – American Teen
Jay-Z – 4:44
Moses Sumney – Aromanticism
Syd – Fin
Da Buze Bruvaz – Adebisi Hat
Jordan Rakei – Wallflower
SZA – Ctrl
Gabriel Garzón-Montano – Jardín
Sampha – Process
Ibeyi – Ash
Oddisee – The Iceberg
Smino – Blkswn
Ghemon – Mezzanotte
Kendrick Lamar – DAMN
Hex One – Words Worth A Thousand Pictures

Ps. Fuori dalla classifica i dischi della Griselda perché altrimenti avrebbero occupato 4/5 posizioni.

Goodidea Style:

Il miglior progetto dell’anno è senza dubbio il doodle di Google dedicato al 44esimo anniversario della nascità dell’Hip Hop

Da premiare sicuramente anche Floor Kids video gioco dedicato alla break dance e uscito a dicembre per Nintendo Switch.

Il Re dei libri, anzi delle antologie, sull’hip-hop è This Day In Rap And Hip-Hop History di Chuck D

Miglior fumetto Master of the sun dei Black Eye Peas. Grazie soprattutto all’interazione con l’app e alle collaborazioni monumentali come Rakim e Stan Lee.

Tra i migliori progetti in Italia, più precisamente a Pesaro, Ciclico un molo di 260 metri interamente dipinto da Tellas. Iniziativa di RE/UR Reperti Urbani per il progetto “Portobello”

Album:

Ed O.G. – Freedom
Joel Culpepper – Tortoise
Mr Jukes – God First
Kool G Rap – Return of the Don
Sadat X – The Sum of a Man
Oddisee – The Iceberg
Blu & Exile – In the Beginning: Before the Heavens
Wu-Tang Clan – The Saga Continues
Rapsody – Laila’s Wisdom
Prophets of Rage – Prophets of Rage
Sampa The Great’s – Birds And The BEE9
DJ Format e Abdominal – Still Hungry

Haile Anbessa:

– Sizzla – Fought For Dis
– Macka B – Health is Wealth
– Damian Jr Gong Marley – Stony Hill
– Chronixx – Chronology
– Collie Budz – Good Life
– Stephen Ragga Marley – Revelation Part II: The Fruit Of Life
– Spiritual – Awakening

Luca Scremin:

Kendrick Lamar – DAMN
Stormzy – Gang Signs and Prayer
SZA – ctrl
Vince Staples – Big Fish Theory
Oddisee – The Iceberg
Ernia – Come uccidere un usignolo
Ghemon – Mezzanotte
Ghali – Album
Rkomi – Io in terra
Mecna – Lungomare paranoia

Pietro Mantovani:

Casino Royale – CRX (Anniversary Edition)
St. Luca Spenish – Caput Mundi
Mecna – Lungomare Paranoia
Coez – Faccio un casino
Carl Brave x Franco 126 – Polaroid
Rkomi – Io in terra
Conway – G.O.A.T.
Benny x Dj Green Lantern – Butcher on Steroids
Sean Price – Imperius Rex
Drake – More Life
Sampha – Process
Kendrick Lamar – DAMN.

Riccardo Primavera:

Niente classifica, in ordine sparso quello che mi è piaciuto davvero e che ho consumato del rap italiano quest’anno (escludendo per ovvie ragioni gli artisti con i quali ho lavorato):

– Come Uccidere Un Usignolo/67 – Ernia
– Io In Terra – Rkomi
– Fenomeno – Fabri Fibra
– Sindrome Di Toret – Willie Peyote
– Pizzicato – Izi
– V – Ensi
– Gentleman – Gue Pequeno
– Amore Povero – Dutch Nazari
– Zzala – Lazza
– Mia Maestà – Bassi Maestro

Reiser

1. Kendrick Lamar – Damn
Dopo aver musicato la fine del sogno di un’America postrazziale con To Pimp A Butterfly, Kendrick ha fatto una mossa che in pochi si aspettavano: anziché cavalcare l’immagine attribuitagli dalla critica di portavoce di una generazione, ammantandosi en passant con un sound quanto più eclettico possibile, il Nostro ha partorito un’opera introspettiva e inconfondibilmente radicata nell’hip hop classico. Il risultato è un’opera coesa, chiara negli intenti e impeccabile nell’esecuzione, che conferma il ruolo di Kdot come l’MC più talentuoso e rilevante del decennio.

2. Benny & DJ Green Lantern – Butcher On Steroids
Restando in tema balordi ci sarebbe molto da dire sull’ultimo artista della Griselda, che infatti, più che un’etichetta musicale, pare un progetto di reinserimento sociale. Senonché Benny brilla più per il suo talento al microfono che per la (pare incontestata) reputazione criminale: in dodici tracce il Nostro riesce a riproporre bene o male lo stesso tema sentito miliardi di volte fin dai tempi di Schooly D in modi sempre originali e personali, con giochi di parole, metafore, doppi sensi e rime che ti fanno dire “aspetta… cos’ha detto?”. Se già in passato aveva dimostrato di possedere un talento fuori dal comune (vedi la sua strofa su Shower Shoe Lords di Westside Gunn), in pezzi come Don’t Make Me, Rivi, Change e la cupissima Camillia’s conferma le impressioni di strofa in strofa.

3. Jay-Z – 4:44
Uno che invece si era addormentato sugli allori – comprensibilmente, eh – era Jigga. Finalmente, però, ha tolto il pilota automatico dalla sua penna e, soprattutto, dalla sua personalità. Abbandonate tematiche appassionanti come la compravendita di opere d’arte contemporanea e i viaggi in Europa per parlare con Riccardo Tisci dei pattern per Givenchy, Jay ha finalmente chiuso Vogue riportando un po’ di aria fresca nel suo catalogo. Non doveva più dimostrare nulla, ma l’ha fatto, e molto bene: alla luce di questo, pur continuando a non considerarlo il GOAT, non posso che levarmi il cappello.

4. Buze Bruvaz – Adebisi Hat
Un cappello che mi levo ancora più volentieri di fronte alla genuina ruvidità di due Lo-Lifes quarantenni (!) di Philadelphia, Him-Lo e Clever One, che nel loro disco d’esordio (inciso e distribuito con il budget di una demo) dimostrano come la promozione creativa dell’asocialità sia (a ragione) uno dei perni creativi immortali dell’hip hop. Mentre i più alla loro età si dedicano alla famiglia e alle responsabilità della convivenza civile, i nostri eroi regalano chicche di balordo-rap come “Break a bitch like a jail promise” o “The face slapper, the eight-clapper, the link snatcher/ The case stacker, the hate actors and fake rappers/ I’m a professional safecracker, I whip ya ass and then we can have a drink after”. Come si può non stimarli?

5. Willie The Kid & Vdon – Deutsche Marks
Quest’anno è stato segnato, tra le altre cose, dall’uscita del nuovo album di Roc Marciano, che però, almeno per quanto mi riguarda, è stato deludente. In compenso, Willie The Kid (fratello – o cuggìno, boh – di LA The Darkman, pensa te) ha prodotto questo bel disco in tandem con Vdon, beatmaker di Harlem già apprezzato per il lavoro svolto su Sidewalk Exec di Bodega Bamz. Il risultato è un disco breve ma denso, cupo e, nonostante l’ispirazione marcianiana sia evidente, piuttosto fresco.

6. Hus Kingpin & Big Ghost Ltd – Cocaine Beach
7. Dave East – Paranoia: A True Story
8. Conway – G.O.A.T. (Grimiest Of All Time)
9. Freddie Gibbs – You Only Live 2wice
10. A$AP Twelvy – 12

Giornalisti, influencer, eminenze grigie e addetti ai lavori

Antonio Solinas (Canteen of the Deranged):

Dieci album/EP/mixtape che mi sono piaciuti quest’anno, in ordine ma senza commento.
ROC MARCIANO – Rosebudd’s Revenge
RUN THE JEWELS – Run The Jewels 3
MIGOS – Culture
JONWAYNE – Rap Album Two
2 CHAINZ – Pretty Girls Like Trap Music
JIMMIE D – Lightwork
MEYHEM LAUREN – Gems from the Equinox
VIC SPENCER & CHRIS CRACK – Who The Fuc* Is Chris Spencer
WESTSIDE GUNN – Hitler Wears Hermes IV
B.E.N.N.Y. X DJ GREEN LANTERN – Butcher on Steroids

Carlo Jammai Piantoni (Lacasadelrap.com):

Mecna – “Lungomare paranoia” (Macro Beats) 13 gennaio 2017
Entics – “Purple Haze” (Sony Music) 17 marzo 2017
Fabri Fibra – “Fenomeno” (Universal Music) 7 aprile 2017
Coez – “Faccio un casino” (Undamento) 5 maggio 2017
Ape & Asher Kuno – “Gemelli” 17 maggio
Carl Brave x Franco 126 – “Polaroid” (Bomba Dischi) 16 giugno 2017
DJ Yodha – “Heroin” 7 luglio 2017
Rkomi – “Io in Terra” (Universal Music) 8 settembre
2017 Coma_Cose – “Inverno Ticinese” (Asian Fake) 13 ottobre
Achille Lauro – “Ragazzi madre (1 Year Anniversary)” (No Face Agency) 16 dicembre 2017

Carmelo Leone (Lacasadelrap.com / Beat Torrent):

TOP ALBUM ITALIANI 2017
– Carl Brave x Franco126 – “Polaroid”
– Rkomi – “Io In Terra”
– St. Luca Spenish – “Caput Mundi”
– Fabri Fibra – “Fenomeno”
– Coez – “Faccio Un Casino”
– Caparezza – “Prisoner 709”
– Cali – “L’uomo con due cuori”
– Star Trick – “Star Trick”
– Polly – “I’m not the future”
– Ghemon – Mezzanotte

TOP ALBUM INTERNAZIONALI 2017
– Smino – “Blkswn”
– Vic Mensa – “The Autobiography”
– Big Boi – “Boomiverse”
– Action Bronson – “Blue Chips 7000”
– Kendrick Lamar – “DAMN.”
– Jay-Z – “4:44”
– Tyler, The Creator – “Flower Boy”
– Migos – “Culture”
– Big Sean – “I Decided”
– DJ Khaled – “Grateful”

honorable mention: DON TRIP & STARLITO – Step Brothers Three

David Nerattini (La Batteria / RBMA Radio / Superfly):

Non riuscivo a decidermi sugli album del 2017, quindi ho fatto una playlist di Spotify di 75 brani in cui c’è quello che mi è piaciuto durante lo scorso anno.

Sulle ristampe e sui dischi inediti d’annata invece avevo le idee molto più chiare, quindi ecco la top 12:

Hermeto Pascoal & Grupo Vice Versa – Viajando
Com O Som The Lost ’76 Vice-Versa Studio Session (Far Out)
Piero Umiliani – Studio Umiliani (Four Flies)
Alessandro Alessandroni – Lost & Found/Afrodiscoteca (Four Flies)
Thelonious Monk – Les liaisons dangereuses 1960 (Sam Rec.)
Prince & The Revolution – Purple Rain (Soundtrack From The Motion Picture) [3CD Deluxe] (WB) Minnie Riperton – Perfect Angel (Deluxe Edition) (Sony Legacy)
Alice Coltrane – The Ecstatic Music Of Alice Coltrane
Turiyasangitananda (Luaka Bop)
Funkadelic – Reworked By Detroiters (Westbound)
Jaco Pastorius – Truth, Liberty & Soul – Live in NYC (Resonance)
Isaac Hayes – The Spirit of Memphis 1962-1976 (Stax)
Bill Evans – Another Time The Hilversum Concert (Resonance)
Baby Huey – Another Story The Lost Recordings (Rhino)

Duccio Mazzanti (Schoolbwoy / Ragnampiza):

In ordine sparso:

Thundercat – Drunk
Kendrick Lamar – DAMN.
Ghemon – Mezzanotte
Gaussian Curve – The Distance
Roc Marciano – Rosebudd’s Revenge
Bassi Maestro – Mia Maestà
Lord Echo – Harmonies
Jay Z – 4:44
SZA – Ctrl
The Mystic Jungle Tribe – Plenilunio

Exena (Rapologia):

Premetto che ho voluto fare una classifica più emotiva dei Top dischi italiani/stranieri del 2017, quelli che mi hanno accompagnata in diverse situazioni e che mi ricorderanno alcuni dei bei momenti vissuti quest’anno, (in ordine sparso):
Joey Bada\(– All-Amerikkkan Bada\)
Jay-Z – 4:44
Mecna – Lungomare Paranoia
Dutch Nazari – Amore Povero
Frah Quintale – Regardez Moi
Night Skinny – Pezzi
Fabri Fibra – Fenomeno
Gue Pequeno – Gentleman
The RRR Mob – Nuovo Impero
Ape & Asher Kuno – Gemelli
Top concerto/evento del 2017: BE THERE or BE SQUARE III: SUGARHILL GANG

Federico Sardo (Noisey / Esquire / Radio Raheem):

nerd – no one ever really dies
migos – culture
kelela – take me apart
thundercat – drunk
stormzy – gang signs & prayer
rkomi – io in terra
gue pequeno – gentleman
skinny – pezzi
clap clap – a thousand skies
popolous – azulejos

Francesco Zendri (Rapburger):

Ecco i miei cinque album preferiti del 2017 in ambito internazionale ed italiano.

Album internazionali:
1) Mr. Jukes-God First
2) Jay-Z-4:44
3) Kendrick Lamar-DAMN
4) Majid Jordan-The Space Between
5) SZA-CTRL

In ambito internazionale, primo posto per il disco di Mr. Jukes. Un viaggio denso di suoni e suggestioni, ispirato e ricco di contenuto, a tratti quasi spirituale. Fuori dai generi e dagli schemi della musica di oggi.
A seguire ci sono i due dischi che a mio parere hanno segnato il rap nel 2017: 4:44 per la solidità e la personalità della musica di Jay-Z e DAMN per la maturità e l’estrosità della musica di Kendrick Lamar.
Infine, i due album R&B per me imprescindibili del 2017: The Space Between per la scrittura ispirata e sognante dei Majid Jordan e CTRL per la freschezza e l’immediatezza con cui si esprime SZA.

Album italiani:
1) Night Skinny-Pezzi
2) Carl Brave & Franco 126-Polaroid
3) Rkomi-Io in terra
4) Frah Quintale-Regardez Moi
5) Davide Shorty-Straniero

Per quanto riguarda l’ambito italiano, primo posto per Night Skinny che con Pezzi secondo me ha riassunto in maniera perfetta il rap italiano del 2017, valorizzandolo e proiettandolo nel futuro, per suoni ed attitudine.
Gli altri dischi della classifica sono tutti album di debutto che mi hanno colpito in modo particolare: Carl Brave & Franco 126 per l’autenticità e l’ironia amara con cui sanno raccontare sé stessi, la loro generazione e la loro città; Rkomi per la sua formidabile capacità lirica e per la personalità strabordante; Frah Quintale per la sincerità e l’emotività dei suoi testi; Davide Shorty per la profondità delle sue parole e della sua musica.

Gabriele Correnti (Rapologia):

Top 5 Storytelling:
Il viola x gue pequeno
Apnea x rkomi
Al mio fianco x luche
Money For Dope x fibra
Non so più chi sei x Nerone ft nitro

Giuseppe Tavera (Beat Torrent):

Rinnovo oggi come ieri il mio odio per le classifiche di ogni genere, forse perché fatico sempre di più ad etichettare cose, fatico a scegliere, a decidere chi viene prima e chi dopo. Oggi come ieri dico la mia, poche parole e qualche nome per un bilancio in sintesi di questo 2017 che, devo dire, è stato bello ricco di sorprese sia in positivo che in negativo. Quanto è bello il rap, quanto è bella la musica!

Veniamo a noi. Un nome su tutti, almeno per me: Guè Pequeno. Disco maturo, musicalmente parlando è ancora un passo avanti a tutti. Grande facilità di scrittura, produzioni di livello, ho consumato Gentleman, ho avuto modo di ascoltarlo in lungo e in largo, in ogni dove. Guè Pequeno è il punto di riferimento oggi anche e soprattutto per il binomio qualità-continuità che non ha eguali, almeno oggi, a mio modo di vedere.

Ho ascoltato tantissima buona musica, mi sento di citare tre producer italiani che hanno pubblicato lavori profondamente diversi ma meritevoli di nota: Luca Spenish (Caput Mundi), Night Skinny (Pezzi) e Yazee (You Get No Love). Un classico producer album con beat fighi, un disco da beatmaker che anticipa trend e sound in arrivo mentre il terzo, credimi, è proprio un campionato a parte. Spaziale. Bellissimo. Un altro pianeta.

In ultimo credo sia il caso di sottolineare Scrivo Ancora, la pubblicazione di Drimer, 22enne trentino in grande ascesa che mi fa ben sperare per il futuro del rap, rap fatto bene dove il testo ha ancora la sua importanza e priorità sul suono. Tra i rapper emergenti che ho avuto modo di ascoltare quest’anno devo dire che lui è uno dei pochi a farmi stare davvero tranquillo.

Previsioni sul 2018 in arrivo? Quelle le lascio a voi, scatenatevi. Io vi aspetto qui, comodo, l’anno prossimo 🙂 Buona musica a tutti.

Giuseppe Uait Tosto (Lacasadelrap.com):

top 10 album ITA (+1 special USA) in ordine sparso

Ghemon – Mezzanotte
Frah Quintale – Regardez Moi
Ernia – Come uccidere un usignolo/67
Willie Peyote – Sindrome di Toret
Carl Brave x Franco126 – Polaroid
Tedua – Orange Country
Vegas Jones – Chic Nisello
Dutch Nazari – Amore povero
Rkomi – Io in terra
Ensi – V
Kendrick Lamar – DAMN.

Irene Papa (Dance like Shaquille O’Neal):

10. Kehlani – SweetSexySavage
9. The xx – I See You
8. Syd – Fin
7. Migos – Culture
6. Sampha – Process
5. LCD Soundsystem – American Dream
4. Jlin – Black Origami
3. Tyler, the Creator – Flower Boy
2. Vince Staples – Big Fish Theory
1. King Krule – The OOZ

Extra: SZA – ctrl e Kendrick Lamar – DAMN

Leonardo “Fischio” Murizzi (Barre di Plutonio):

Gli italiani che ho ascoltato di più:

Rkomi – Io in terra
TNS – Pezzi
Dutch Nazari – Amore Povero
Claver Gold – Requiem
Shorty – Straniero
Carl Brave X Franco 126 – Polaroid
Fabri Fibra – Fenomeno
Coez – Faccio Un casino
Ensi – V
Mecna – Lungomare Paranoia
Egreen & Attila – Bengala Mixtape
Ketama – Oh Madonna!

Marco Lombardo (Beat Torrent):

Devo dire che quest’anno è uscita parecchia ottima musica. In Italia credo che le charts radiofoniche stiano piano piano raggiungendo degli standard qualitativi all’altezza di contesti internazionali. Un occhio anche agli States, dove ormai la musica di matrice Black/Urban domina e dirige il music business.

Senza perdermi in ulteriori chiacchiere, ecco allora i miei preferiti di questo 2017. Italiani e non, in ordine sparso:

Guè Pequeno – Gentleman
Future – Hndrxx
Tedua – Orange County California
Rkomi – Io In Terra
Ghali – Album
Xxxtentacion – 17

Matteo Da Fermo (Rapologia):

1. Claver Gold – Requiem
2. Mecna – Lungomare Paranoia
3. Carl Brave x Franco 126 – Polaroid
4. Fabri Fibra – Fenomeno
5. Rkomi – Io in Terra
6. Dutch Nazari – Amore Povero
7. Willie Peyote – La Sindrome di Toret
8. Gemello – Indiana
9. Coez – Faccio un casino
10. Coco – Quanto ci costa essere noi

Matteo Fini (Hano.it):

Miglior album: Gué Pequeno – Gentleman
Peggior flop emotivo: il live di Jad con Articolo 31 2.0

Matteo Quaresmini (Rapologia):

Claver Gold, Requiem
Ensi, V
Joey Badass, AABA
Dani Faiv, The Waiter
Jay-Z, 4:44
Kendrick Lamar, DAMN.
Dargen D’Amico, Variazioni
Hopsin, No Shame
Fuego & Shiver, Terminal 404
Cesco, Artista Sconosciuto

Oliver Dawson (Tidal Italia / Rapburger):

1- JAY-Z – 4:44
2- J-Hus – Common Sense
3- Kamasi Washington – Harmony Of Difference
4- Frah Quintale – Regardez Moi
5- Vince Staples – Big Fish Theory
6- Gorillaz – Humanz
7- Supa x Bassi – otergeS ottegorP
8- Kendrick Lamar – Damn
9- Sampha – Process
10- Pepito Rella – Masquereal

Nicola Pirozzi (Dolce Vita Magazine / Beat Torrent):

Kendrick Lamar – DAMN.
Ghemon – Mezzanotte
Carl Brave x Franco126 – Polaroid
Populous – Azulejos
Colapesce – Infedele
Sampha – Process
Vince Staples – The Big Fish Theory
Moses Sumney – Aromanticism
Yombe – GOOOD
Frah Quintale – Regardez moi

Raffaele Lauretti (Rockit / Lacasadelrap.com / Moodmagazine):

In questi ultimi tempi devo ammettere che sono stato molto più bravo ad ascoltare singoli brani qua e là che dischi (soprattutto con la roba d’oltreoceano). Non solo: ammetto pure che pochi sono gli album che mi hanno entusiasmato dall’inizio alla fine e pochissimi sono rap. Nonostante queste dovute premesse, ecco una lista di cose che ho ascoltato quest’anno e una lista di cose che vorrei sentire uscire nel 2018.

Ho ascoltato moltissimo:
Drax – Satana; Ketama – Oh Madonna; Guè Pequeno – Gentleman; Coez – Faccio Un Casino; King Krule – The OOZ (che sì, lo so, non è rap ma mi sembra quasi imprescindibile per capire dove si sta andando a parare con la fruizione della musica da parte di noi giovani per tutta una serie di motivi che vi racconterò quando mi avrete offerto una birra);

Vorrei invece ascoltare tantissimo: Un nuovo ep di Sodaboi; Almeno altri tre ep di Fricat; Tutte le cose scartate finora da Kanye West per il disco di Pusha T; Quella roba emozionale triste che Lucci sa fare bene senza essere uno sfigato; Un altro disco di Luché, perché sono troppo fan.

Redazione Rapmaniacz:

Hex One – Words Worth A Thousand Pictures
Fiati Jazz e breakbeats adatti ai nostalgici, ed un assembramento di rime di squisito livello tecnico.

M-Dot – Ego And The Enemy
Un album concettuale e vincente, veterani della produzione ed ottimi esponenti della scena attuale si uniscono per riconoscere il grande talento lirico di un mc instancabile.

Action Bronson – Blue Chips 7000
Un apprezzato ritorno al ruvido per un artista che ama gli eccessi e sa sempre come far divertire a furia di rime d’ilarità e humour dissacrante.

Run The Jewels – Run The Jewels 3
Fuori concorso, perchè sarebbe uscito il 25 dicembre 2016, ciò non toglie che ha deliziato il 2017 di tanti e confermato che i RTJ sono la cosa migliore accaduta all’Hip Hop negli ultimi 5 anni.

Roc Marciano – Rosebudd’s Revenge
Roc ed il suo criminal slang sono tornati per un altro lungometraggio in stile mafioso, ed anche questa volta il risultato finale è da statuetta, grazie anche ad una personalità sempre affascinante.

Jonwayne – Rap Album Two
Un disco intimo e delicato, che mette in mostra la sensibilità del suo creatore sottolineandone ancora una volta le ottime intuizioni anche dal punto di vista sonoro.

Mc Eiht – Which Way Iz West
Un grande ritorno tutt’altro che bollito, Eiht ha energia da vendere e Brenk Sinatra, grazie anche alla supervisione di Premier, gli crea addosso un’atmosfera perfetta per rappresentare la West Coast di oggi.

Kendrick Lamar – Damn
Un disco che si interroga molto a livello retorico dividendosi tra debolezza ed immoralità alla ricerca di una risposta definitiva, in mezzo alla solita grande ricchezza narrativa.

Brother Ali – All The Beauty In This Whole Life
Rime mature, un cammino pieno di sentimenti ed umori che sembrano provenire da un’opera Blues per contenuto ed atteggiamento, arricchiti dai beat ariosi e rinfrescanti di Ant.

Oddisee – The Iceberg
Un’altra prova straordinariamente matura e poliedrica offerta dal grande talento di Oddissee, grazie al quale l’Hip Hop dimostra ancora una volta di non avere confini di sorta.

ITALIA

Ensi – V
Il disco della definitiva maturità, ottimo Rap, ottimi beat, forse il suo miglior disco di sempre.

Casa Degli Specchi – La vita (una saga coi baffi)
Per la personalità, l’originalità e le basi fatte come Dio comanda. FFiume – “The Irhu experience” Prova deliziosa al fianco di un altrettanto bravo Irhu, intesa superlativa, rime e rotondità musicali di primissima qualità, tradizione e modernità in un colpo solo.

Banana Spliff – “XVI round” Ricetta infallibile ma sempre fresca, perché il buon Rap e i bei sample non hanno data di scadenza.

Egreen – More hate
Perché, checché se ne dica, è il Rap fatto uomo.

Jangy Leeon- “L’era della bestia” Titolo che non millanta qualità e finezze di fatto assenti né ambisce a scardinare gli equilibri piuttosto rigidi in cui ristagna l’Hip-Hop italiano. Un’uscita trasparente nel suo prendersi poco sul serio e capace di cogliere il meglio da tutti i partecipanti.

Lethal V – Vicodin
Album che si lascia apprezzare nel suo insieme, ovvero nella solidità di una combinazione tra Lethal V e Dj MS che appare efficace da ciascun angolo d’osservazione.

Spleen:

1) Damn – Kendrick Lamar
2) Flower Boy – Tyler the creator
3) Blue Chip 7000 – Action Bronson

1) Ensi – V
2) Coez – Faccio un casino
2) Egreen – Bengala Mixtape

Ze (Hano.it):

Jesto – Justin
Mecna – Lungomare Paranoia
Priestess – Torno Domani Ep
Nayt – Raptus Vol.2
Albe Ok – Secondo a Nessuno

Artisti

Antares Color:

Fav International album:

Kendrick Lamar – DAMN
Kaytranada – 99%
Sampha – Process
Jay-Z – 4.44
Joey Bada$$ – All-Amerikkkan
Oddisee – The Iceberg
Thundercat – Drunk
Tyler, the Creator – Flower Boy
Sango – De Mim, Pra Você
Wiley – Godfather

Fav Ita

Just For Like – Bright Polo Gang
Ghemon – Grande (Red Bull Culture Clash Dubplate)
Samuel Heron – Bella
Ensi – V (album)
Enzo D.O.N.G. – Higuain
Salmo – Perdonami
Clap! Clap! – A Thousand Skies (album)
Dargen D’Amico – Variazioni (album)
Liberato – Tu T’e Scurdat’ ‘E Me
Il Guru & Invisibile – Sale Sulla Terra

Avatar (HHHabitat Records):

Album 2017 (in ordine sparso)

Ivan Ave – Every Eye
Illa J – Home
Jay-Z – 4.44
MED, Blu & Madlib – The Turn Up
Rapsody – Lailas Wisdom
Talib Kweli – Radio Silence
SZA – CTRL
FKJ – French Kiwi Juice
B. Cool-Aid – BRWN
Mac Ayres – Drive Slow EP
Billy Mercury – The SOULution
MXXWLL – Beats Vol. 1
Amp Fiddler – Amp Dog Knights
lojii & Swarvy – DUE RENT
Avatar – Red Cadillac
+ tante altre cannonate che non posso aggiungere per questioni di spazio.

Barile:

Per quanto mi riguarda aspetto soltanto l’uscita del disco di johnny marsiglia e Big Joe e di Stokka & Madbuddy. Tutto il resto fotte sega.

Blo/B:

Migliori Album 2017
1) Belly – Mumble Rap
2) Kendrick Lamar – DAMN
3) West Side Gunn – Hitler Wears Hermes 5
4) $ha Hef – Out the Mud
5) Conway – G O A T
6) Jay Z – 4:44
7) Ensi – V

Migliori Tracce 2017
1) Luchè – Al mio fianco
2) Conway – Cooked in Hell’s Kitchen
3) Evidence – Jim Dean
4) Vic Mensa ft. Pusha T – OMG
5) A$ap Ferg – East Coast (Remix) featuring A$AP Rocky, Dave East, French Montana, Rick Ross, Busta Rhymes & Snoop Dogg
6) French Montana – Bring dem Things
7) A$ap Twelvy – Castle Hell
8) Jangy Leeon – Ibrido ft. Dani Faiv
9) Dj Muggs & Meyhem Lauren – Murder Rap
10) CiHy da Prince – Nu Africa
11) Mad Soul Legacy – Sickest with the pen ft. Sean Strange

Davide Shorty

Aromanticism – Moses Sumney
Process – Sampha
Drunk – Thundercat
God First – Mr Jukes
Green Twins – Nick Hakim
Wallflower – Jordan Rakei
DAMN. – Kendrick Lamar
4:44 – Jay Z
Jardin – Gabriel Garzón-Montano
My Love Divine Degree – Cody ChesnuTT
L’uomo con due cuori – Cali
Mezzanotte – Ghemon
Mia Maestà – Bassi Maestro

dj Filo:

1) Mura Masa “Mura Masa”
2) Sampha “Process”
3) Smino “blkswn”
4) Rhye “Taste”
5) Young Lean “Stranger”
6) Calvin Harris “Funk Wav Bounces Vol1”
7) SZA “Ctrl”
8) Russ “There’s Really a Wolf”
9) Masego “Tadow”
10) Syd “Fin”

Francesco Paura:

1° posto assoluto SEVDALIZA – ISON
2° Kendrick – Damn
3° la battle tra Timbaland e Swizz Beats
4° Belly – Mumble Rap
5° Thundercat – Drunk
6° Dirty Projectors – Dirty Projectors
7° FKJ – French Kiwi Juice
8° Ensi – V (skippando il ritornello de il Cile, proprio non ce la faccio!)
9° Swizz Beatz Ft. Nas, Jay Z, Jadakiss & DMX – Escobar Season (con faccia di Busta Rhymes annessa)
10° Sean Price – Imperius Rex

Franco Negré

I miei 10 pezzi preferiti dell’anno, non in ordine di importanza:

– Illa J – 7 mile
– Baylen – white girl lifestyle
– Belly – mumble rap
– Kendrick lamar – love
– Childish gambino – redbone
– Alina baraz – buzzin
– Oddisee – built by pictures
– Tanya Morgan – louder
– Manofias – high & low
– Denmark vessey – black love

Freshbeat:

Kendrick Lamar – DAMN! (basta il titolo per descriverlo..DAMN!!)
Jay-z – 4:44 (Solo jay-z poteva fare un disco di questo tipo e risultare avanti nonostante l’uso del boom-bap e del campionamento puro in ogni pezzo dell’album…LIVING LEGEND)
Brockhampton – Saturation I,II,III (3 album in un anno, di questo livello, non so da tutti!!Questo gruppo ha portato una ventata di creatività e freschezza che da anni non si percepiva!!rivelazione dell’anno)
Asap Twelvyy – 12 (uno dei miei album preferiti in assoluto!ogni rima e ogni beat suonano in modo unico e distintivo, un mix fra il vecchio boom-bap di New York e la trap più attuale…il risultato è davvero sorprendente!!)
Cyhi The Prynce – No Dope On Sundays (Album solido e di spessore, beat potenti e di altissimo livello, rime complesse e profonde in cui il messaggio principale è “Life is Deeper Than Rap” )
Smino – Blkswn (album davvero originale e di altissimo livello…in Smino si sentono molto le influenze di Anderson Paak anche se riesce comunque ad essere originale e assolutamente credibile..il singolo Anita e una mia personale hit del 2017)
Tyler The Creator – Scum Fuck Flower Boy (Personalmente è stata una grande sorpresa questo album!Non sono mai stato un fan accanito di Tyler ma con questo progetto mi ha davvero fatto ricredere…un lavoro notevole da tutti i punti di vista, dai beat (eccellenti) alle liriche, alla solidità di ogni pezzo!Credo il miglior album in assoluto nella carriera di Tyler.
FKJ – French Kiwi Juice (Classe pura!!Questo ragazzo francese non smette mai di stupirmi!Grande ispirazione per la mia musica)
SZA – Ctrl (la voce di questa ragazza è pura seta che si adagia alla perfezione su ogni beat di questo magnifico album. Top Dawg Rec non ne sbaglia una e riesce in ogni progetto a valorizzare al massimo ogni suo artista. Chapeau!!
Freddie Gibbs – You Only Live Twice (Freddie non sbaglia mai un colpo!!Flow impeccabile, beat da paura e una solidità nei pezzi che pochi hanno)
Dave East – Paranoia: A True Story (Dave East a mio parere ha il flow perfetto e l’abilità unica di risultare credibile sia nei banger ignoranti che nei pezzi più impegnati!In questo album si percepisce chiaramente questa sua dote!!)
Goldlink – At What Cost (album dal suono freschissimo in cui l’immenso talento di Goldlink risplende)

Grillo:

Little Dragon – Season High
Sohn – Rennen
Syd – Fin / Always Never Home
SZA – Ctrl
Smino – Blkswn
Alessandro Cortini – Avanti
Kelela – Take Me Apart
Thundercat – Drunk
Iglooghost – Neō Wax Bloom
Vince Staples – Big Fish Theory

Ill Mure:

ILLMURE – Rissing
LAZZA – Zzala
ENSI – V

Kento:

1. Lee Perry & Subatomic Sound System – Super Ape Returns to Conquer
2. Scarface – Deeply Rooted: The Lost Files
3. Roc Marciano – Rosebudd’s Revenge
4. Morgan Heritage – Avrakedabra
5. Sean Price – Imperius Rex
6. Kendrick Lamar – Damn
7. Joey Badass All-Amerikkkan Bada$$
8. Rapsody – Lalia’s Wisdom
9. Kristine Alicia – Songs From Zion
10. Damian Marley – Stony Hill

Kosmi (Akeem of Zamunda):

10 – Migos – Culture / Post Malone – Stoney
9 – Jay – z – 4: 44
8 – Lil Uzi Vert – Luv Is Rage 2
7 – Drake – More Life
6 – Fabri Fibra – Fenomeno
5 – Tyler the Creator – Flower Boy
4 – Kendrick Lamar – Damn
3 – Marracash Gue Pequeno – Santeria / Posizione Gue Pequeno – Gentleman
2 – N.E.R.D. – No One Ever Really Dies
1 – Major Lazer – Know No Better

Lanz Khan:

Ambrogino d’Oro del Rap Milanese:
1. Bassi Maestro – Mia Maestà
2. Guè Pequeno – Gentleman
3. Jangy Leeon – L’Era della Bestia
4. Ernia – Come Uccidere Un Usignolo (67 Edition)
5. Axos – Anima Mea
6. Lazza – Zzala
7. Pepito Rella – Masquereal

Mace:

Frah quintale – regardez moi
Carl brave & Franco 126 – Polaroid
Sevdaliza – Ison
Sinjin Hawke – first opus
Destruction Boys – Gqom is the future
Vince Staples – Big Fish Theory
Davido – Fall
Ninos Du Brasil – Vida Eterna
Wizkid – Sounds from the other side
SZA – Ctrl

MadBuddy:

Steve Lacy – Steve Lacy’s Demo
Sampha – Process
FKJ – French Kiwi Juice
Sza – CTRL
Thunder cat – Drunk
Smino – BLKSWN
Kendrick Lamar – DAMN
Illa J – Home
Gabriel Garzón Montano – Jardín
Ivan Ave – Every Eye

Italiani:
Ghemon – Mezzanotte
Frah Quintale – Regardez Moi
Mecna – Lungomare Paranoia
Coez – Faccio Un casino
Ensi – V
Davide Shorty – Straniero

Maqs Rossi:

Davide Shorty – Straniero
Cali – L’uomo con due cuori
Moonchild – Voyager
Sampha – Process
Khalid – American Teen
Thundercat – Drunk
Smino – Blkswn
PJ Morton – Gumbo
Vulfpeck – Mr. Finish Line
Menzione extra dall’anno scorso ma scoperto nel 2017: Ainè – Generation One

Mardoch (Ciemme / Represent in onda su RSI Rete Tre):

Kendrick Lamar – DAMN
Jay-Z – 4:44
Roc Marciano – Rosebudd’s Revenge
Westside Gunn – Hitler Wears Hermes 5
Meyhem Lauren – Gems From The Equinox
Fabri Fibra – Fenomeno
French Montana – Jungle Rules
Belly – Mumble Rap
Hus Kingpin – Cocaine Beach
Mobb Deep – The Infamous (RIP Prodigy)

Martina May:

Non sono brava a fare classifiche, quindi elencherò in ordine sparso:

Kendrick Lamar- DAMN.
Future- FUTURE
Kehlani – Sweet Sexy Savage
H.E.R. – H.E.R.
SZA – Ctrl
Bryson Tiller – True to Self
Drake – More Life
Achille Lauro – Ragazzi madre (1 year anniversary)
Brent Faiyaz – Sonder Son
Jhene Aiko – Trip

Fammi aggiungere anche un disco di fine 2016, che è stato uno di quelli che ho consumato di più nel 2017: 6LACK – Free

Mastino:

In nessun ordine particolare:
Apollo Brown & Planet Asia – Anchovies
Conway – G.O.A.T.
Il Real Talk di Drimer
I 10 minuti di Black Thought da Funkmaster Flex
Gorillaz – Humanz
Jamiroquai – Automaton
Westside Gunn – Hitler Wears Hermes 5
Westside Doom
La rappresentazione teatrale di cui ho curato la regia, messa in scena dai miei studenti del Michele Magone
Rock – Rockness A.P.

e poi Badass, Imperius Rex, i Perceptionist, Prophets of Rage, Kweli entrambi i dischi, Perestroika di Apathy e O.C., il Wu Tang e l’annata della mia crew Street Arts Academy.

Mixup:

1. Kendrick Lamar – DAMN
2. G Eazy – The Beautiful & Damned
3. Big Sean – I Decided
4. Migos – Culture
5. Stormzy – Gang Signs & Prayer
6. Giggs – Wamp 2 Dem
7. Cyhi The Prynce – No Dope On Sundays
8. SZA – Ctrl
9. 21 Savage – Issa Album
10. ASAP Twelvyy – 12

Odeeno:

1- kendrik lamar – DAMN
2- oddisee – the iceberg
3- tyler the creator – flower boy
4 – freddie gibbs – the only live 2wice
5- illa j – home

Paolito/Litothekid:

KENDRICK LAMAR DAMN
JAY Z 4:44
WILEY GODFATHER
ODDISEE THE ICEBERG
ALLTTA UPPER HAND
ENSI V
GHEMON MEZZANOTTE
WILLIE PEYOTE SINDROME DI TÔRET
EGREEN RAP ITALIANO
BIG SHAQ – MAN’S NOT HOT
BASSI MAESTRO MIA MAESTA’

Populous:

moses sumney / the drums / grizzly bear / sza / N.E.R.D. / Jonti / Noname / gabriel-garzon montano / bomba estereo / el buho

Railster:

Four Tet – New Energy
Nosaj Thing – Parallels 4
Sweatson Klank – Than I was Me [EP]
Kendrick Lamar – Damn
Macklemore – Gemini
Bassi Maestro – Sua Maesta
Post Malone – Stoney
Roy Woods – Say Less
Big Sean & Metro Booming – Double or Nothing
Jon Bap – Yesterday’s homily
SELA. – catting off
Lone – DJ-Kicks [2017 Mix]

Serenase:

Quest’anno è stato particolare, non mi sono entusiasmata tanto come nel 2016 per la musica estera (fatta eccezione per DAMN di Kendrick Lamar) ma sono rimasta più sull’Italia e direi con orgoglio e senza classifica che gli album/ep che ho consumato di più su tutti sono di questi guaglioni: Willie Peyote, Coma-Cose, Frah Quintale.

Smania Uagliuns:

Kid Cudi – Passion, Pain & Demon Slayin’
Gorillaz – Humanz
Vince Staples – Big Fish Theory
Beck – Colors
Gonjasufi – Mandela effect
Arcade Fire – Everything Now
Jamiroquai – Automation
N.E.R.D – No One Ever Really Dies
Queens of the Stone Age – Villains
Tyler, the Creator – Flower Boy

Sonakine:

MistaRozz – Music Please
Wun two & Hubert Daviz -vapowavez
Wun two – seasons
Drwn – levitation
Flofilz – re.verse
Afta1 – the b_4 tape
Twit one – hay luv
Thundercat “The drunk”
Bonobo “Migration”
Tricky “Ununinforn”
Gaudi “Magnetic”
Goldie “The Journey Man”
Tosca “Going Going Going”
Little Axe “London Blues”
Kamasi Washington “Harmony of Difference” EP
Coldcut x On-U Sound ‎– Outside The Echo Chamber

Speaker Cenzou:

Dischi\Brani
1 thundercat drunk
2 Kendrick Lamar Damn (suonato al contrario)
3 Jay Z 4.44
4 Ghemon Mezzanotte
5 Egreen T.O.M.A. (ascoltata 10 volte vale come un Album)
6 Carl Brave x Franco 126 Polaroid
7 Willie Peyote Sindrome di Tòret
8 Nto Pe t’avè (stesso discorso di T.O.M.A.)
9 Dj Khaled Grateful
10 Ghali Album

Fatti\Cose sparse
1 Stranger Things
2 La Frittatina di pasta con il sugo alla genovese (novità assoluta 2017)
3 L’Hype mediatico dell incontro mayweather vs mcgregor
4 Enzo Dong Italia Uno
5 Star Wars Gli Ultimi Jedi

Supa Cush:

1 Eminem – Revival
2 A$ap Twelvyy – 12
3 Kendrik Lamar – Damn
4 Snoop Dogg – Neva Left
5 Jay Z – 4:44
6 Dizzee Rascal – Riskit
7 RJ – MrLa
8 Sean Price – Imperius Rex
9 Tyler The Creator – Flower Boy
10 XXXTentaction – 17

Tyrelli:

Il CONCERTO di Anderson Paak a Verona
Il CONCERTO di Mary J Blige e Erykah Badu al Lucca Summer Festival
Kendrick Lamar – DAMN.
Jay-Z – 4:44
Drake – More Life
Joey Badass – All-Amerikkkan Bada$$
SZA – Ctrl
Vic Mensa – The Autobiography
Oddisee – The Iceberg
Twin Peaks Il Ritorno – 3^ Stagione
Stranger Things – 2^ Stagione
American Horror Story Cult – 7^ Stagione
Ozark – 1^ Stagione
Games of Throne – 7^ Stagione
The Deuce – 1^ Stagione
Blade Runner 2049 (Il Film)
Blade Runner 2049 (Original Soundtrack by Hans Zimmer & Benjamin Wallfisch)
ConteGrasso PizzaLab a Vinovo Torino
La mia playlist di strumentali
Propaganda Live su La7

Weirdo:

BLACK THOUGHT’S FREESTYLE ON FLEX | #FREESTYLE087
Belly – Mumble Rap
Conway – G.O.A.T.
Hus Kingpin & Big Ghost Ltd – Cocaine Beach
Madchild & Evidence – The Darkest Hour
Meyhem Lauren & DJ Muggs – Gems from the Equinox
Rapsody – Laila’s Wisdom
Scarface – Deeply Rooted: The Lost Files
Jangy Leeon – L’Era Della Bestia
Yazee – You Get No Love
Un pensiero va a Prodigy dei Mobb Deep, uno dei miei rapper preferiti di sempre, che quest’anno ci ha lasciato. R.I.P. Prodigy (Hempstead, 2 novembre 1974 – Las Vegas, 20 giugno 2017)

Yojimbo:

1. Kendrick Lamar- DAMN.
2. Drake- More Life
3. Sean Leon- I Think You’ve Gone Mad (Or the Sins of the Father)
4. Jay-Z- 4:44
5. 6LACK- Free
6. Eli Sostre- Sleep Is For The Weak
7. Future- FUTURE
8. Tyler, The Creator- Flower Boy
9. Vic Mensa- The Autobiography
10. Saba- Bucket List Project

Zampa:

Quest’anno di album belli dal primo all’ultimo pezzo ne ho incontrati pochi, quindi vado di singole canzoni che mi hanno colpito particolarmente/ho ascoltato di più.

Evidence – Throw It All Away
Joey Bada$$ – For My People
Frah Quintale – Nei Treni la Notte
Rick Ross – Apple of My Eye ft. Raphael Saadiq
Prodigy (RIP) & Harry Fraud – Lifestyle of a Thug
Louis Dee – Dee Day
Talib Kweli & Styles P. – Nine Point Five ft. Sheek Louch, Jadakiss
Big K.R.I.T. – Piece of fame
Oddisse – Rain Dance
Lazza – Mob ft. Salmo & Nitro
Menzione speciale: BIG SHAQ – MANS NOT HOT

Zanko:

In ordine sparso:

Nerone “emme i”
Warez “no fatto guerra”
Achille lauro “amore mi”
Salmo “perdonami”
Inoki “preso bene”
Ernia “oh madonna”
Caparezza “mi fai stare bene”
Fibra “Stavo pensando a te”
Diamante “Nel blu ”
Dani Faiv “Game Boy color”
Gue “Lamborghini”

Zatarra:

1) IAM – Révolution
2) Caparezza – Prisoner 709
3) Bassi Maestro – Mia Maestà
4) Willie Peyote – Sindorme di Toret
5) Chopteeth – Bone Reader
6) Demi Portion – Chez moi
7) Mounqup – Proba de son
8 ) Gata Cattana – Banzai