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Restauro o non restauro? Continua il dibattito sul pezzo degli Articolo 31

18-09-2015 Marta Blumi Tripodi

Restauro o non restauro? Continua il dibattito sul pezzo degli Articolo 31

L’altro ieri vi raccontavamo dello sdegno generale per la vandalizzazione del famoso pezzo della TDK dedicato agli Articolo 31, che dopo anni di scarabocchi, throw up e tag selvagge qualche giorno fa è stato definitivamente coperto dal pezzo di un altro writer, a giudicare dallo stile decisamente meno esperto e prestigioso degli autori originali. La foto, postata proprio da dj Jad, aveva fatto il giro del web, e la TDK in un tweet aveva affermato di essere intenzionata a restaurarlo; a quanto pare, però, c’è disaccordo sul da farsi all’interno della crew.

Gli account social della TDK, infatti, sono gestiti collettivamente e la persona che ha lanciato l’idea del restauro via Twitter non si era preventivamente consultata con il resto della crew. Raptuz, uno dei membri più noti del collettivo, ha voluto esprimere il suo parere negativo al restauro postando questo messaggio sulla pagina fan di TDK:

Interrogato dai numerosi fan degli Articolo 31 intervenuti nella discussione per criticare questa sua presa di posizione o per invitarlo a cambiare idea, Raptuz ha spiegato meglio il suo punto di vista: “Io la mia l’ho già detta: i pezzi fatti sono fatti, e io non ci rimetto mano! Se poi lo vuole fare qualcun altro è liberissimo, ma non certo io […] E per la cronaca non ho mai detto che del pezzo non me ne frega un cazzo, ma solo che per me non ha senso rifarlo!!!… E NON LO RIFARO’!!!”.

Effettivamente è innegabile che nel writing i pezzi non sono fatti per durare per sempre, anzi, di solito quelli che durano così tanto sono un’eccezione, però esistono casi particolari, che sicuramente non dovrebbero riguardare solo questo pezzo ma tutti quelli che hanno fatto la storia di una città. Sarebbe il caso di proteggere e tutelare le hall of fame più rappresentative, come appunto quella di via Pontano dove si trova il pezzo in questione, altrimenti si va a finire come a New York, dove un museo a cielo aperto come 5 Pointz viene spazzato via nel giro di una notte per far spazio all’ennesimo condominio di lusso. Inoltre, cosa ancora più importante, oltre a preservare i pezzi sarebbe anche il caso di preservare e tramandare le regole di base che ogni writer dovrebbe rispettare, e che in questo caso – e purtroppo anche in molti altri – vengono ormai ignorate. Come portare rispetto per i più esperti senza rovinare il loro lavoro, esercitarsi in posti dove non si dà fastidio ad altri writer fino a quando non si è capaci di dipingere qualcosa di decente, e soprattutto non coprire mai i pezzi degli altri. Vale la pena ricordare cosa c’è scritto all’ingresso di via Pontano: