In attesa del concerto di domani sera (per cui tutti noi facciamo la danza del sole), qualche simpatico aneddoto sul nostro eroe. Che si è fumato una canna nei bagni della Casa Bianca a pochi metri da Obama ormai lo sapete tutti, perciò quella la skippiamo. Se ne trovate di altri, potete aggiungerli nei commenti.
Allena una squadra giovanile di football nel liceo che frequenta suo figlio: ogni giocatore ha il proprio street name scritto sulla maglia, anziché il cognome.
Suddetta squadra di football ha anche la sezione pulcini, per la gioia di mamme e papà.
Quando era bambino, cantava nel coro gospel della sua chiesa e suonava l’organo.
Da ragazzino era un giocatore di basket molto promettente: gli erano state offerte diverse borse di studio per la pallacanestro, ma non le ha mai accettate perché da grande voleva fare il rapper.
Nel 2007 è stato il primo artista al mondo a creare una suoneria per cellulare e poi trasformarla nel suo ultimo singolo, The D.O.G.
Tutti gli pseudonimi da lui usati finora: Snoop Doggy Dogg, Snoop Dogg, Snoop Lion (dopo la sua conversione al rastafarianesimo), dj Snoopadelic (per i mixtape), Snoopzilla (per il suo album con Dam-Funk), Michael J. Corleone (per il suo primo film porno da regista), Snoop Scorsese (per il suo secondo film porno da regista).
Pare si sia convertito alla religione rasta, facendosi ribattezzare Snoop Lion, perché stufo di rischiare l’arresto negli aeroporti per possesso di marijuana: in molti paesi, infatti, è concesso avere con sé dell’erba “per motivi religiosi”.
Ha sposato la sua fidanzatina del liceo: hanno tre figli insieme, Cordé, Cordell (maschi) e Cori (femmina).
Nel 2012 Cori, ancora teenager, ha avviato la sua carriera musicale pubblicando il suo primo album sotto il nome di Cori B: tra i singoli estratti c’era anche una canzone intitolata Daddy’s Little Girl, con il featuring di suo padre.
Oltre al celeberrimo (e compianto) Nate Dogg, Snoop ha altri due cugini famosi: Brandy e suo fratello Ray J.
Tra i molti show televisivi e web che ha condotto, c’è stato anche un programma di cucina dal titolo Cooking with Snoop Dogg, che in realtà era uno speciale promozionale per il Superbowl.