Tales of Tales è una software house belga molto speciale perché sempre spinta dalla voglia di innovare. Sunset è l’ultimo esempio di videogiochi che oltre che a divertire fanno parecchio riflettere e quindi a volte potrebbero essere di difficile comprensione.
Sunset ha una narrativa abbastanza canonica in cui in cui Angela Burnes è una cameriera che vive in Sudamerica e lavora per Gabriel Ortega, un uomo molto ricco di cui però si sa poco sui suoi affari.
Angela dovrà recarsi per un’ora a settimana nell’appartamento e svolgere dei compiti ogni volta diversi. Nel tempo restante potrà esplorare l’immenso appartamento di Ortega e quindi osservare la sua sconfinata collezione artistica.
Sullo sfondo nel paese immaginario di Anchuria si sta dando vita a un’autentica rivoluzione che sta impoverendo il paese giorno dopo giorno.
Come il gioco proseguirà dipenderà in massima parte dalle scelte compiute durante il gioco.
Il compito di cameriera infatti è solo secondario e presto scoprirete che cosa si celi realmente e quale sia la verità dietro a tutti i compiti che ci verranno assegnati sui foglietti.
Tra Angela e Gabriel inoltre nascerà una sorta di sentimento che però non si concretizzerà mai dato che i due non si vedranno mai ma il tutto verrà costruito sulle azioni compiute di volta in volta, sullo sfondo di una rivoluzione popolare.
Molto importante anche tutto il discorso artistico dato che uno dei primi scopi della rivoluzione è quello di distruggere ogni forma rappresentativa contraria al governo.
Angela la protagonista è veramente un personaggio tratteggiato ottimamente e infatti finiremo per appassionarci parecchio a lei, soprattutto quando soffrirà per le sorti del fratello che è entrato nelle file dei rivoluzionari contro il governo.
La colonna sonora del gioco ha un’importanza fondamentale dato che sarà assolutamente parte integrante della narrazione e degli eventi che si susseguiranno.
Il gioco è ambientato tra il 1972 e il 1973 e le vicende del dittatore Miraflores ricordano molto da vicino quanto è successo nel Cile di Pinochet.
Un vero e proprio capolavoro insomma!
Voto: 9.5