Duane Stephensons ne ha fatta tanta di strada da August Town.
Per questo suo album sempre pubblicato da Greensleeves Records ha raccolto il meglio dei produttori giamaicani con nomi come Clive Hunt, Donovan Germain o ancora Philip Winta James.
I mix finali sono stati eseguiti da Greg Morris presso i Tuff Gong Studios.
Il titolo dell’album è chiaramente esplicito e sta a indicare come l’artista non abbandoni mai le sue origini ma come invece piuttosto preferisca continuare per la sua strada e quindi portare avanti il suo messaggio altamente rivoluzionario.
L’album si apre con Rasta for I, in cui si spiegano le difficoltà di essere un rasta nella nostra società di oggi. In Good Good Love ci sono parecchi sentori dell’RnB anni Sessanta.
Ottimo anche il remix di Nah Play, canzone inclusa nel precedente album Black Gold.
Semplicemente grandiosi anche il duetto con Mutabaruka in Jah Reign o la cover di Bunny Wailer Cool Runnings o ancora Juline in combination con I Octane e Ghetto Religion, una cover di Wyclef cantata con Tarrus Riley.
Non manca l’ultima aspra sferzata contro il colonialismo bianco in London Bridge.
Tracks
01. Rasta For-I
02. Good Good Loving
03. Nah Play
04. Mutabaruka Intro
05. Jah Reign
06. Cool Runnings
07. Juline feat. I Octane
08. Simply Beautiful
09. London Bridge
10. House Of Lies feat. Lutan Fyah
11. Come Right In
12. Ghetto Religion feat. Tarrus Riley
13. Dance For Me
14. Sorry Babylon
15. Run For Your Life
16. Mutabaruka Outro
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