Si è concluso ieri il processo intentato contro la gang di skinhead russi che, al termine di un concerto di piazza dei Public Enemy a Mosca, avevano aggredito alcuni incolpevoli fan, uccidendo un agente di polizia arrivato a sedare il tafferuglio.
Gli skinhead avrebbero atteso che la folla defluisse dalla piazza del concerto e successivamente si sarebbero divisi in due gruppi, al fine di creare disordini e protestare contro lorgoglio afroamericano dei PE. Il primo gruppo si sarebbe limitato ad atti di vandalismo e schiamazzi, mentre il secondo ha attaccato con violenza alcune persone che si avviavano verso la metropolitana, al grido di "La russia ai russi!". Un poliziotto sopraggiunto sul posto in difesa dei malcapitati, colpito alla testa da uno degli skinhead, è morto sul colpo.
Le condanne emesse dalla Corte di Mosca vanno dai 4 ai 18 anni di carcere, e uno degli aggressori è stato internato in un istituto di igiene mentale.
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