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Hekima: l’intervista

20-06-2016 Haile Anbessa

Hekima: l’intervista

Abbiamo intervistato Hekima, giovane artista reggae molto conscious, della grande scuola pugliese.

Haile Anbessa: Marco come mai questo pseudonimo?

Hekima: Hekima significa saggezza in swahili,lingua che ha molto influenzato lo slang jamaicano.

H.A.: come ti sei appassionato al reggae e ai ritmi giamaicani?

H.: ho tanti riferimenti che provengono dalla reggae music,e prediligo di più voci con vocazioni soul come Sugar Minott,Luciano ,Frankie Paul & Peter Tosh,ma anche Mykal Rose, Alpha Blondy & ovviamente Bob Marley ma ascolto anche molto cantautorato italiano vecchio stampo

H.A.: hai un artista di riferimento?

H.: mi sono appassionato di musica ai 9-10 anni circa,rovistando tra i dischi di famiglia… mio padre mi ha parlato di reggae per la prima volta in quei giorni regalandomi qualche cassetta,ed è subito diventata una passione viscerale

H.A.: nel campo musicale sei un autodidatta? Parlamene perfavore.

H.: sono autodidatta e ho imparato a suonare più strumenti “rubando”dai miei amici musicisti ,all’epoca molto piu grandi di me. Ho iniziato a 11 anni con la chitarra,poi batteria, basso e infine il canto,così ho deciso di sfruttare la mia poliedricita’e produrre musica per me,già da subito…

H.A.: tu vivi ancora in Puglia? È difficile fare musica là? Lati positivi e negativi.

H.: vivo in Puglia(Bari)sin dalla nascita,luogo che mi stimola sempre a fare del nuovo. C’è molta concorrenza perché c’è molto fermento musicale,purtroppo non sempre la musica unisce ma credo che le cose fatte col cuore siano longeve abbattendo qualsiasi muro

H.A.: parlami della tua collaborazione con Nandu dei Sud Sound System…

H.: ho voluto Nandu accanto a me perché è una delle voci e personalità che più rappresentano il nostro territorio.Sono stato da lui ed è nata subito una connessione empatica e così è uscita fuori cogli il tempo,una canzone d’amore

H.A.: il tuo è un reggae conscious. È difficile oggigiorno creare musica con un messaggio?

H.: faccio reggae”cosciente” perché mi piace ballare e meditare allo stesso tempo ,e mi piacerebbe che la gente facesse così con la mia musica.C’è stato un gran ritorno del reggae conscious e ha smosso una gran massa.Di questo ne sono ovviamente felice

H.A.: quale progetto di piacerebbe realizzare? E con chi?

H.: mi piacerebbe coinvolgere tanti artisti per un unico progetto a tema…ci stiamo lavorando e spero presto ne possa parlare con certezza

H.A.: stai già lavorando a qualcosa di nuovo?

H.: sto lavorando al mio secondo album da solista in uscita quest’autunno

H.A.: tour?

H.: non c’è ancora un tour in programma, se non alcune date estive che saranno annunciate a breve. Mentre dall’autunno porterò in giro lo show per presentare il nuovo album.