Come molti di voi sapranno già, quest’anno tra i concorrenti di X Factor è presente anche un rapper, tale Morgan Ics, totalmente sconosciuto alla maggior parte della scena italiana, tanto che molti sospettano che si sia “reinventato” mc nella speranza di avere qualche possibilità in più di entrare a far parte del talent (l’hip hop, si sa, ultimamente è di gran moda). Suddetto Morgan Ics, com’era prevedibile, ha già subito la prima contestazione grazie alla telefonata di un telespettatore, che ha fatto notare come nel suo caso sarebbe meglio usare la parola rap anziché il termine hip hop, in quanto senz’altro rappa ma la sua musica c’entra poco o niente con la cultura in questione. Morgan ha risposto con alcune dichiarazioni a dir poco deliranti, riuscendo nella difficilissima (e a tratti esilarante) impresa di non azzeccarne una in materia di storia del movimento. Il video del siparietto in questione lo trovate sulla nostra pagina Facebook. Per completezza, ricordiamo a neofiti e/o personaggi esterni alla faccenda almeno due informazioni fondamentali:
a) Il rap è parte dell’hip hop e non viceversa, ed è il rap ad essere un genere musicale, non l’hip hop, che in realtà è una cultura che contiene in sé diversi sottogeneri musicali
b) Anche se esiste già dai primi anni ’70, tradizionalmente la storiografia musicale fa coincidere la nascita dell’hip hop con la pubblicazione di Rapper’s delight della Sugar Hill Gang, il primo disco rap della storia, uscito nel 1979 tramite la Sugar Hill Records. Il brano di Grandmaster Flash (realizzato insieme a Melle Mel) citato da Morgan, White lines, è di molto successivo e non è neanche il primo del pioniere in questione, che ha debuttato nel ’79 col singolo Superappin e nell’82 con l’album The Message.
Quando si dice perdere una buona occasione per stare zitti…