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Intervista a Maury B

06-07-2011 Viky

La sua assenza si è fatta sentire, capo indiscusso di un’epoca d’oro della scena italiana, militante dei Gatekeepaz e Next Diffusion, si presenta con un video nuovo di pacca feat Nollie nox/ making Up time Freestyle e nuove collaborazioni. Di chi stiamo parlando? Maury b Signori, from Torino, la black city taurinense come diceva qualcuno!!!. Non mi resta che ringraziare maury B per il tempo concesso e augurarvi buona lettura!!!take a look rigaz….

Viky: Domanda di rito: credi che il rap ora come ora (in Italia) se la stia passando bene?come vedi la scena italiana rispetto agli anni in cui militavi nei Gate keepaz e Next diffusion?

Maury B: Innanzi tutto ciao a tutti! Credo che il rap al giorno d’oggi stia vivendo un momento di grande attenzione, diffusione ed espansione popolare di livelli incredibilmente enormi, soprattutto per via degli esponenti chiamati mainstream e anche per la rivoluzione che ha portato internet…tutto questo noi della vecchia scuola non ce lo saremo mai neanche minimamente immaginato circa 20 anni fa, quando si e’ iniziato quasi inconsapevolmente a generare questo movimento di cultura chiamato hip hop…ma tu hai parlato di Rap e non di Hip hop. E c’è una differenza sostanziale, ma questo e’ un’altro discorso! La scena di oggi confronto ai tempi in cui militavo nei Next Diffusion e Gatekeepaz è cambiata tanto…una grande differenza è che allora esistevano manifestazioni annuali, come appuntamenti precisi dove si riuniva la maggior parte della scena nazionale, gruppi musicali, esponenti del writing anche di livello internazionale cosi’ come anche b-boys di fama mondiale e importanti d.j.’s, come indelebile, Juice, hip hop village, Gusto dopa al sole, Cromatica, Mic check…diciamo che era più una questione di diffusione e riunione di un intero movimento culturale, oggi questo non succede più, se non sbaglio! Il Rap si è allargato ai Clubs, discoteche, palazzetti, televisioni, radio ecc…diciamo che è diventato più popolare! Un’altra differenza è che all’epoca i gruppi esponenti che rappresentavano la scena non erano forse più di dieci ,quindici e quello era lo standard italiano! Ricordo Sangue Misto, Thc, Colle der Fomento, Next diffusion, Radical Stuff, the Camelz, Joe Cassano & Inoki,d.j. Enzo, Chief & soci, la Famiglia, d.j. Lugi, A.t.p.c, Speaker Deemo, Otr,Centro13, Bassi Maestro cosi’ come anche Articolo 31(anche se con una visione differente)! E se mi sono dimenticato qualcuno che nessuno me ne voglia, sono ricordi remoti e non più chiari e precisi al 100%! Oggi esistono una quantità infinita di gruppi e solisti che vengono fuori,ma questo e’ buono! Testimonia che il tutto si e’ evoluto, si e’ espanso, la questione sta’ nella definizione di chi deve essere preso in considerazione come rappresentante dell’effettivo standard italiano! Il livello si e’ alzato anche nel freestyle, vedi il Tecniche Perfette di Mastafive, ogni anno sforna sempre più talenti che poi si affermano,io son rimasto impressionato da quest’ultimo anno che ho fatto parte della giuria, ragazzini giovanissimi,anche minorenni,vere e proprie mitraglie di rime, incredibile, invasati della rima, come noi da giovani (certo forse non saranno poi tutti dei fenomeni,pero’!)…e anche questa e’ una grande differenza,ai tempi i free stylers piu’ bravi e famosi, si contavano sulle dita di una mano forse, tipo Neffa, Esa, Danno, Io,Tormento, Rawl m.c….che io mi ricordi!….

V: Hai collaborato con moltissimi artisti ed esponenti del mondo hh. Cosa ti ha ispirato maggiormente in questi anni?

M.B: Guarda, cio’ che mi ha ispirato di più in questi anni sono stati i concerti live che abbiamo fatto, anche se non sempre di grande rilevanza, da li’ ho riiniziato a ricaricarmi di energia,prendere ispirazione per scrivere nuove rime, il contatto con il pubblico,la gente intorno,le opinioni, il contatto con il microfono…quella e’ l’ispirazione più grande, unica,sacra!…

V: Come vedi il passato, il presente e il tuo futuro?

M.B: Il mio passato lo vedo di tutto rispetto, la mia storia credo sia indiscutibile, la mia discografia credo sia rimasta scritta nel tempo e anche se i libri che sono stati scritti sul tema non ne parlano questo non conta! I libri, i giornalisti, gli scrittori come anche gli speaker radiofonici possono parlare per interessi, possono essere pilotati dal sistema o ancora peggio parlare per sentito dire oggi come oggi! Poi mi sembra che nessuno di quegli scrittori ci siano stati laggiu’ con noi, in trincea, a viversela in prima persona! Cio’ che conta e’ il ricordo impresso nelle memorie delle persone che l’hanno vissuto!il mio presente e’ tranquillo,tutto bene, ho riiniziato a scrivere solo da due anni e sono anche risalito sul palco a rifarmi le ossa,il mio futuro dipende solo da me,sono anche un po’ vecchio e stanco,ma ci sto’ ancora dentro,mi diverto a fare rap come da giovane! Staremo a vedere e poi il futuro non si deve vedere si deve costruire…time will tell…and the world is yours!…

V: Curiosità personale: la tua miglior performance canora? Con chi ti piacerebbe “duettare” sul palco?

M.B: Non c’è una performance migliore di tanto come livello tecnico, anche perchè mi alleno sempre alla stessa maniera, ma quello più memorabile ed emozionante e’ stato il 10 ottobre 2009, quando son risalito sul palco da solo al fianco di mio fratello Psyko Killah acompagnati da d.j. Double s, al the Return di d.j. Walterix in apertura a large professor (main source)… E’ stata un’emozione enorme,incredibile, di nuovo li’ sul palco sul campo, la gente, il calore, gli applausi e ancora prima all’age of Aquarius di Next one, alla riunione Next Diffusion, dinuovo li’ dopo 15 lunghi anni al fianco dei miei fratelli Left Side e il maestro Next one, ero tranquillo ma dopo stavo svenendo, non ci credevo!…E’ successo tutto per caso…one day! Con chi mi piacerebbe duettare sul palco o su traccia? Mah. I miei gruppi dei sogni da ragazzino erano Rakim, Biz markie, Big Daddy Kane, Cash Money and Marvellous, d.j. Jazzy Jeff and the Fresh prince, Kool g. rap & d.j. Polo, blacksheep, Nas, Common Sense ,Blackmoon…. Quella gente li’ ecco!oggi Sean price, Ghostface killah, Pharahoe Monch, Black Milk, Phat Kat, Styles p…cosi’….

V: Il progetto Gatekeepaz si è concluso ed è sfociato in Gatekeyz; non credi che chiuso un capitolo sia meglio lasciar perdere/intraprendere una nuova strada, così da non far “sfigurare” oppure far “perdere” di credibilità ciò che è stato stato fatto?

M.B: Guarda, in quegli anni io non c’ero, ero lontano, i ragazzi erano soli, io son stato come un leader organizzativo dei g.k. anche se non comparivo tanto nelle songs…non era importante, io gli avevo insegnato ad andare avanti anche senza di me come avavano insegnato a me,venivo dall’esperienza discografica di Next diffusion Dritto dal cuore (1995) e il mio ep da solista maury b Torno sulla scena (1997) con Fritz da cat…Next one mi aveva insegnato a strurtturare il lavoro che c’è da fare dietro e soprattutto dentro i gruppi, i concepts, la mentality, l’organizzazione dei lives, quando me ne sono andato credo che il gruppo per un po’ di tempo sia andato avanti ma dopo qualche periodo si sia sciolto, alcuni hanno smesso,certo chi e’ rimasto ha fatto ciò che ha potuto, ma purtroppo non con gli stessi risultati, ma ripeto io non c’ero ero lontano e ancora non so ancora bene cosa sia successo! Dovreste chiederlo a qualcuno di loro!ma cio’ che e’ sicuro e’ che in 8 elementi pensanti e attivi si faceva molto e sicuramente si poteva fare ancora di più, ma il destino e’ andato cosi’ e poi quando l’unione si sfalda decade tutto, e’ matematico!….

V: Top 5 dei tuoi artisti preferiti?

M.B: Top 5 miei rappers preferiti di tutti i tempi:1 rakim allah (the michrophone fiend, the rhyme God, the supreme technician, the g.o.a.t!) 2 - nas 3- buckshot 4 - the notorious b.i.g 5 - l.l. cool j.!…

V: Essere un capostipite dell’underground di questa scena ha un ruolo importante; cosa ti senti di dire alle generazioni che si avvicinano a questa cultura?

M.B: Undergroud significa sottosuolo, cioè strada, sotteranei e sofferenza! Fare musica che spacca, roba pura, con sentimento, in linea con la tua più profonda passione,dall’anima,dal cuore, hardcore e quindi quasi sicuramente lontana dalle contaminazioni che derivano dalle leggi del mercato commerciale quindi matematicamente non ripagata in denaro ma senza dubbio appagata a livello di soddisfazione…ma in fin dei contI rimane e’ un lavoro sporco! I giovani devono capire che la nostra e’ stata the school of hard knoks,(la scuola dei colpi duri!)che significa free style in strada,scrivere testi, poi sul palco, poi in studio e poi anche forse magari, se Dio vorrà e le finanze te lo permetteranno…un videoclip!ora e’ un po’ il contrario,tanti giovani iniziano a rappare partendo dal video, certo sono facilitati, per carità e’ più comodo, ma e’ comunque come costruire una casa partendo dal tetto! Per me e’ una vera follia, ma va’ bene cosi’, che ci possiamo fare, ma se questa e’ l’evoluzione che ha portato il mondo moderno, per me se la possono anche tenere!…

V: Pensi che c’è posto per un’ulteriore tua evoluzione o ti senti arrivato in qualche modo?

M.B: L’evoluzione e’ continua,inarrestabile e infinita come la conoscenza e l’elevazione!non ce’ mai un limite all’incastro e all’uso dei vocaboli, io personalmente mi sto’ riavvicinando a un buon livello tecnico spirituale e verbale!…

V: Se ti vedessi allo specchio cosa vedresti? Pensi che è poi così differente da ciò che gli altri vedono di te?

M.B: Se mi guardo allo specchio vedo me stesso e credo che sia cio’ che vedono gli altri ed e’ cio’ che vedrei io se mi guardassi dall’esterno, sono sempre io, la stessa persona, ma qui si potrebbe sconfinare nel mistico,psichedelico e allucinogeno!…

V: Sempre di più viene utilizzata la rete e quant’altro per auto promuoversi, secondo te aiuta o in qualche modo ha rovinato qualcosa?

M.B: La rete e’ un mezzo enorme, infinito, rivoluzionario, soprattutto per promuoversi se si limita nel circuito underground, per molti e’ l’unico modo per emergere mettersi in mostra e farsi conoscere, e’ un mezzo come anche una pistola. Dipende da come la si usa, puo’ portare pace o morte!Ma se la gente rinuncia a dialogare per le strade a riunirsi nelle piazze e si riduce a comunicare solo con facebook non e’ di certo un bene se si pensa che non sia più utile e divertente andare ad un concerto dal vivo,viverselo in mezzo alla gente nell’atmosfera e si aspetta solo you tube, c’e’ dispersione, disgregazione, alienazione, internet non e’ il male ma sono le persone che potrebbero usarlo nella maniera sbagliata o vivere in un mondo completamente virtuale, ricordiamo anche che oggi ci sono reparti negli ospedali adibiti alla disintossicazione da Facebook!hai detto tutto!….

V: Dopo le tue passate esperieze , con i Gate keepaz in primis, con Next one, Atpc, Bassi Maestro, Neffa, Sab Sista, Sottotono e Shocca, chi è oggi Maury B?

M.B: Dopo tutte le esperienze passate con gli artisti che hai menzionato, di persone, amici e ricordi, sangue, sudore, lacrime, gioia, dolore, incroci e incontri: questo è l’hip hop e le collaborazioni che ho vissuto… Maury B è sempre lo stesso, la strada è la medesima, cammino ancora verso l’obbiettivo dello stile perfetto, sono sempre un appassionato della musica in generale, ma ciò che mi fa battere il cuore e vibrare l’anima è il nostro amato hip hop. Ci tengo a precisare però che con Tormento non ho mai collaborato, purtroppo. Il nostro unico incrocio musicale è stato nella battle storica di freestyle all’ Hip Hop Village 95: ci siamo ammazzati! Rime di fuoco, dissing e insulti al limite dell’indecenza, ma come due pugili dopo un incontro, fuori dal ring amici come prima.. anzi, anche di più! Anche con Neffa non ho mai avuto la fortuna di collaborare, ma è successo anche con lui di essermi attaccato una volta in freestyle al Juice ‘98.. se non sbaglio.. ma a quei tempi era meglio lasciarmi perdere, a quel epoca ero così…sempre in mimetica!come una macchinetta di rime, ci sono anche alcune testimonianze video del 1996 in rete (purtroppo le uniche recuperate negli scantinati del tempo: maury b freestyle flow pt.1 e 2! Io oggi mi sento un rapper mc come tanti altri, si fa la nostra cypher di freestyle in strada coi ragazzi giovani al quartiere, scrivo le mie rime,faccio i miei pezzi.. mi sento esattamente come uno dei tanti, con qualche anno in più, più esperienza di vita, qualche anno in più dietro le spalle, qualche cicatrice in più e.. qualche neurone in meno!

V: Recentemente è uscito un pezzo feat Bassi e Shocca su Musica che non si tocca. Anch’essi due grandissimi big: secondo te c’è ancora chi fa la differenza nel rap?

M.B: In effetti il pezzo che abbiamo fatto con Bassi e Shocca, “Il suono originale”, fin dalle sue prime note di pianoforte trasporta chi lo ascolta in un’altra dimensione e in un’altra epoca, perchè custodisce dentro sé la nostalgia e la magia in sintonia con le rime, che evocano il ricordo di quella che oggi viene chiama l’ epoca d’oro dell’ hip hop italiano ed e’ ancora oggi quello a fare la differenza,la cura e il gusto del suono,il flow con il quale si cavalcano quei beats, la scelta delle parole…non e’ una questione di old school, new school, hardcore underground,commerciale, gangsta,trash o soul…e’ solo true school,the real hip hop…whatever!

V: Tu che vieni da Torino come vedi la scena dalle tue parti?

M.B.: Domandone.. e qui vorrei non creare equivoci: la scena hip hop a Torino non è più quella di un tempo! Per carità.. l’underground è caldo, c’è qualche giovane promessa, siamo tutti presi bene, ci vogliamo bene, si collabora tutti in amicizia e simpatia.. però la scena hip hop di Torino che ricordo io e che è ancora nei ricordi di molti è stata ben altra nel passato…torino era riconosciuta come una mecca,una culla,una città custode di cultura,tradizione,storia e radici dell’hip hop!ricordo per esempio il teatro regio nei miei ricordi di ragazzino minorenne di periferia che si spostava in centro città,quello era un luogo di visita ,di curiosità anche quasi come di spionaggio da parte di gente dell’hip hop e non di altre citta’,venivano ad apprendere,guardare,vedere,cercare di capire,sentire,vivere!io non capivo bene ero ragazzino,ma c’era un movimento incredibile,vedevo anche gente da altre citta’ d’Europa che veniva ad allenarsi nel breaking o anche solo a scambiare opinioni…cosi…o altri giovani che venivano a cercare di riuscire a vedere Nextone allenarsi…ricordo d.j. gruff,carrie d, pinzu, josta,rawl m.c.& jimmy, igor, d.j. Aui, grasshopper, muddy & roby one,lady v., joker…era elettroboogie .b boyng(break-dance), beatbox, freestyle rhyme, aerosolartart(graffiti)l’amicizia con i cugini skaters…abbigliamento…non ti posso spiegare bene…ma quello che so’ e’ che io ho vissuto un fottuto stupendo sogno…scorrevano gli anni 88’ 89’…giu’ di li’…che roba!..comunquesia oggi torino e non e’ piu’ cosi’ come a quei tempi!e poi una delle cose principali e’ che purtroppo anche discograficamente mancano i dischi che definiscano di nuovo il cartello dello standard rappresesentativo della citta’! cioè il marchio di fabbrica, lo stampo…i dischi pesanti, i dischi mattone!capisci?

V: Vuoi aggiungere qualcosa?

M.B: Si,una cosa che vorrei dire soprattutto ai piu’ giovani che si avvicinano a questa cultura e’ che se vi piace l’hip hop, interessatevi magari un po’ e andate magari a ripercorrere a ritroso nel tempo la storia di ciò che e’ stato, da dove tutto e’ partito e perche’!…attraverso i films come wildstyle, beatstreet,krushgroovin’, breakdance, stylewars o freestyle(the art of rhyme) interessatevi alle date,i nomi dei vinili, di personaggi pionieri come d.j. kool herc, afrikaa baambaataa, d.j. jassy jay, phase two, lovebug stursky, sugarhill gang, grandmasterflash and the furiousfive…ecc…fidatevi e’ una figata!…comunquesia credo che ora siamo arrivati al termine del nostro viaggio…quindi come di rito un saluto!…peace to you all, state bene,stay tuned,one love,one life,one king..hip hop never die…God bless your life…
Maury B