HOTMC

7L, Esoteric & Apathy: l’intervista

24-05-2002 Reiser

7L, Esoteric & Apathy: l’intervista
Me ne starò tranquillo fin quando qualcuno non mi darà motivo di agire altrimenti. Dovessero darmelo questo motivo, gli tirerò addosso tutta la merda che posso.

Dunque: una premessa va fatta. E cioè che è stato SCANDALOSO che, durante il concerto, ci fosse una fotta di gente che se ne stava seduta sui divani, tanto che Apathy stesso è andato a prendere uno per farlo alzare. I vari J-Live ecc. non se la sono presa, ma è un insulto bell’e buono per chi viene ad esibirsi. Poi non lamentiamoci se non ci sono concerti di questo genere in Italia, fin quando ci saranno babbazzi di quel calibro… e no, mi rifiuto di credere che 30 persone si possano sentire male all’unisono.
Un ringraziamento speciale va a Bassi & C. per lo sbatti di K-Skills e Dr. Becket, purtroppo poi era troppo tardi per beccare anche loro e J-Live.

Reiser: Okay, dunque, veniamo subito alla prima domanda, dato che ormai sono le 3.00 ed immagino che siate stanchi…

Esoteric: Non ti preoccupare, non c’è fretta.

R.: Com’è che siete uno dei primi gruppi della “nuova generazione” ad avere il nome del DJ posto prima di quello del’MC? Nel senso, così gli viene dato un grande merito, anzi, IL grande merito, e non è una cosa che s’era vista da un bel po’ di tempo, direi dai tempi di Pete Rock & C.L. Smooth.

Eso: Beh sì, siamo stati uno dei primi gruppi in quello che chiamerei il “risorgimento” del rap underground, ma in realtà trae ispirazione dal fatto che il DJ è la colonna portante di tutto questo… Pete Rock & C.L. Smooth, Erick B. & Rakim, Showbiz & A.G. hanno tutti esercitato un grande influsso su di noi, e poi, con 7L che fa gli scratch E i beat… senza di quello, non so, resterei con nulla in mano, quindi lui viene prima, io dopo. Così è come dovrebbe essere, poi ognuno di noi ha il suo 50% di tutto, e quindi sta bene.

R.: La prossima è la classica domanda da un milione di Dollari… forse è troppo personale, ma comunque: nelle vostre prime uscite avete lavorato molto con Virtuoso, ora invece lui è con la Omnipotent Records, ed il fatto è che sarebbe dovuto apparire come parte degli Army Of The Pharaohs (collettivo di MC’s e produttori che al momento della propria nascita includeva i Jedi Mind Tricks, 7L & Esoteric, Virtuoso, Bahamadia e Chief Kamachi), mentre ora pare che sia saltato tutto. Ikon e Stoupe si stanno agganciando ai Demigodz, Jus (Allah) ha lasciato i Jedi Mind Tricks ed ha intrapreso una carriera solista… non so, come funzionerà in futuro?

Eso: Nei prossimi due anni usciranno tre album importanti di gente a noi affiliata: il primo sarà dei Jedi Mind e s’intitolerà “Visions Of Gandhi”, poi 7L & Esoteric con “Dangerous Connection” ed infine Apathy. Chiaramente gli uni saranno sull’album dell’altro e così via. Per quanto riguarda invece Virtuoso ed il suo scazzo con i Jedi Mind Tricks, beh, non ne posso parlare. Dico solo che siamo in buoni rapporti con Virtuoso, non così buoni come prima, ma questa è roba che succede dietro le quinte e della quale non possiamo parlare. Ad ogni modo, lo scazzo Jedi Mind Tricks-Virtuoso è stato quello che ha fatto saltare per aria il progetto degli Army Of The Pharaohs, ma io e Vinnie (Paz, a.k.a. Ikon), beh, stiamo ancora lavorando su un po’ di roba, e ci sarà un qualcosa dei Pharaohs in futuro e per allora forse ognuno tornerà per partecipare. Per ora invece niente, come ti ho detto, stiamo lavorando agli album di 7L & Es e dei Jedi Mind Tricks.

R.: Ecco, appunto, parliamo dell nuovo album di 7L & Eso: sul vostro primo EP, quando c’era ancora Karma ed eravate i God Complex, ma anche poi nel periodo fino a Speakin’ Real Words, tra i produttori annoveravate principalmente Beyonder ed i Vinyl Reanimators. Quando l’estate scorsa comprai il vostro album, vedetti il tuo nome (di 7L) apparire più volte. Ora, nel prossimo futuro la produzione diverrà sempre più parte del tuo ruolo?

7L: Assolutamente, sì. Il nuovo album, che uscirà in settembre, è quasi finito. Più o meno è già stato registrato quasi tutto, ma siamo ancora agli inizi del mixaggio. Saranno all’incirca una quindicina di pezzi di cui circa dieci sono stati prodotti da me, quindi per quanto mi riguarda mi sto spostando in primo piano dato che l’80% dell’album è ad opera mia. Abbiamo inoltre un pezzo prodotto da Stoupe, uno da Kutmasta Kurt, poi c’è di nuovo Beyonder con noi, ed infine anche Celph Titled. Anche le mie produzioni, beh, sono migliorate di brutto, sicuramente questo è il nostro miglior prodotto fino ad ora, quindi i fan del nostro primo periodo rimarranno sicuramente soddisfatti, è un progetto molto solido di cui vado particolarmente fiero.

R.: Per quanto riguarda invece i testi… tu, Eso, cominciasti col tuo stile da God Complex, ed era una roba parecchio futuristica dove dicevi cose come con frasi tipo “Cause that’ll be detected like alpha toxin carcinogen”, mentre poi ti sei spostato sulla roba più battle, ed il vostro ultimo singolo conferma questa tendenza. Ora, in “Rep The Hardest” Karma dice che voi avete cominciato lo stile “scientifico”, ma che quando poi hanno cominciato a copiarlo lo avete abbandonato. Sul prossimo album continuerai allora sulla scia dei battle raps tradizionali, oppure farai anche robe più “concettuali”?

Eso: Su “Dangerous Connection” puoi aspettarti definitivamente più pezzi concettuali. Assolutamente. Poi, è vero: la gente ci associa allo stile dei God Complex, appunto, a cose futuristiche e così, comunque cose piuttosto vecchie ormai… ma sai, tutti i cambiamenti nascono spontaneamente, è una progressione naturale, però sull’album ci sarà un po’ di tutto. Sì, sicuramente qualche pezzo con dei concetti in più, questo sì, ma anche giochi di parole, liriche intricate che hanno sicuramente reminescenze col passato. Poi, 7L ha dei beat veramente grezzi e pesi, quindi anch’io sono contento di quello che sta venendo fuori.

R.: Ok, allora vi fo l’ultima domanda e poi vi lascio andare a dormire… dunque: il vostro primo album è stato distribuito persino in Italia, il che vuol dire, musicalmente parlando, praticamente nel Terzo Mondo. A questo punto immagino che continuerete il vostro sodalizio con la Landspeed, ma al di là di questo: come vedete il fattore Mp3; cioè, inteso come un’iniziale forma di distribuzione? Per dire: ammetto che ho cominciato ad ascoltarvi scaricando i vostri pezzi dal buon vecchio Napster. Sì, dopo ho comprato le vostre cose, ma senza gli Mp3 non avrei mai saputo come foste e probabilmente non vi avrei mai conosciuti. E in Europa non penso che il mio sia un caso eccezionale, a parte che forse sono l’unico così fesso da comprarsi poi l’album…

Eso (ride): Beh, penso che effettivamente sia un ottimo veicolo di promozione, specie agli inizi, per la gente che vive qua e non ha la possibilità di trovare la nostra roba in giro. Anche perchè è ovvio che senza il disco non ci può essere nemmeno promozione in radio nè niente… Poi sì, è chiaro, è sempre meglio se l’ascoltatore poi va e si compra l’album dato che questo aiuta noi a continuare a far musica, Poi sai, il bootlegging… ecco, scaricare un intero album da internet è un po’ triste, mentre invece se scarichi i pezzi, te li ascolti, ti piacciono e poi vai a comprare il disco… beh lì è una figata.

R.: Bòn, grazie mille, vi vedo sfatti quindi vi lascio andare, anche perchè vedo là Apathy che sembra ancora abbastanza fresco. In ogni caso spero che torniate in Europa presto.

Eso: Guarda, noi ci contiamo, grazie a te piuttosto…

Dopo una lotta con una serie di babbei che mi si eran piazzati davanti riesco a raggiungere Apathy e a sottoporlo ad una chiaccherata che si sarebbe poi dilungata più del previsto…

R.: Oh, eccoci qua finalmente… beh, partiamo subito con le domande, vai con la prima: quand’è che il tuo album da solista uscirà. Voglio dire, abbiamo avuto il Bootleg LP, ma a quando una cosa più “ufficiale”?

Apathy: Ah, guarda, si spera che esca a cavallo tra l’autunno e l’inverno di quest’anno. Stiamo dando gli ultimi ritocchi proprio in questo periodo, ed io sono impazzito per renderlo il più vicino possibile alla perfezione. Non voglio uscire con un album del cazzo, non ho voglia di cazzeggiare giusto per il gusto di farlo per trovarmi poi con un mio prodotto in mano e la coscienza che sarebbe potuto essere molto meglio. Me la sto prendendo con la giusta calma per renderlo il più bello possibile, voglio uscire con un album che sia un classico, quindi non mi preoccupo di fare le cose di fretta, voglio solo fare le cose al meglio.

R.: E per quanto riguarda l’album dei Demigodz? Voglio dire, al momento non si capisce una sega di chi sia con chi, tra Ikon che sta in mezzo tre il progetto degli Army Of The Pharaohs e dei Demigodz, Jus che se ne va… In sostanza, dove pensi che voglia parare? E, quindi, a quando l’LP?

Ap: Al momento è uscito solo l’EP. Mi sembra che ci siano su sei o sette pezzi, è nei negozi di dischi e lo potete comprare là, s’intitola “The Godz Must Be Crazy”. Su ci sono tutti: ci sono io, c’è Celph Titled, c’è Rise, Louis Logic, Esoteric, tutti. E parlando poi dell’LP non sono sicuro, stiamo dando gli ultimi ritocchi all’album di Celph, dobbiamo ancora finire l’album di Celph Titled e Apathy -stiamo realizzando un progetto insieme- e solo dopo faremo l’album vero e proprio dei Demigodz. 7L & Esoteric stanno per far uscire “Dangerous Connection”, e anche quello anticiperà quello del collettivo. Comunque io voglio assolutamente uscire con un LP dei Demigodz, anche se non ti so dire quando esattamente si potrà parlare di questa cosa. Volendo parlare invece degli Army Of The Pharaohs, ti dirò, non la vedo troppo bene per come stanno andando le cose. Sicuro è che tutti lo vogliamo fare, ne abbiamo parlato e ci stiamo tutti dentro, ma al momento Ikon farà prima l’album dei Jedi Mind Tricks dove Esoteric ed io faremo qualche apparizione, quindi in quel caso ci sentirai tutti insieme. Ma sugli Army Of The Pharaohs, ti ripeto, non sono molto sicuro.

R.: Mentre ora, una curiosità mia… sul tuo ultimo singolo, come si chiama… cazzo non mi viene, ecco, “Immortal”: hai campionato “Princes Of The Universe” (Queen, 1986, dall’album “A Kind Of Magic” e dalla colonna sonora di Highlander). Lo hai fatto solo per il fatto della fama che ha la voce di Freddie Mercury e per quello che dice in quel pezzo (“I am immortal/ I have inside me blood of kings”), decidendo quindi di rendere il tutto più orecchiabile e comprensibile anche a gente che con l’hip hop di per sè non c’entrerebbe una sega, oppure è anche per il fatto che, non so, ti piacciono i Queen, ti piace Highlander… considera anche il fatto che qua in Europa sicuramente il mercato dell’hip hop underground tira abbastanza, e sicuramente anche gente esterna al giro conosce i Queen…

Ap: Beh, “Immortal” è un pezzo molto personale, almeno per me. Lo so, se lo ascolti non lo diresti mai, penseresti che è solo un altro pezzo battle, ma in realtà il tutto nasce dal fatto che con mio padre ho visto e rivisto Highlander mille volte, ed io AMO quel film, ma soprattuto ADORO quella canzone dei Queen… Cazzo, i Queen sono una bomba, DEVASTANO, i Queen sono uno dei migliori… anzi, probabilmente rientrano tra i tre migliori gruppi rock di tutti i tempi! E poi mi è sempre restata in testa quella canzone, all’inizio del film… cazzo IMPAZZIVO DI BRUTTO quando attaccava! Così, quando nel frattempo ero giunto al punto di far uscire dischi e mi capitava di rivedere ancora una volta Highlander, io davo di matto e mi dicevo “CAZZO! DEVO FARE UNA CANZONE CON QUEL CAMPIONAMENTO!”. Quindi no, l’ho fatto solo per amore verso “Princes Of The Universe”, nient’altro. Ti dico, non dovesse piacere, non dovesse andare, non me ne fregherebbe nulla, a me piace. E quindi è andata così, ho campionato quello che mi piaceva, senza pensare in un’ottica di marketing… sì, è stata una buona mossa di marketing, certo ai ragazzi -soprattutto bianchi- piace, ma forse anche a molti altri. Sai, sei bianco, nero, ascolti rap, ascolti rock, quel suono ti piace, punto. Ripeto, io l’ho fatto perchè morivo dalla voglia di usare se non altro quella frase. Freddie Mercury è un mega, i Queen spaccano, e “Princes Of The Universe” è un pezzo della madonna. L’intera colonna sonora di Highlander è incredibile… “I Wanna Live Forever”…

R.: “Who Wants” To Live Forever…

Ap (ride): Eh, fanculo pure te che te la ricordi meglio… beh comunque spaccano tutte, davvero.

R.: Sì, e anche l’intero album di “A Kind Of Magic”… vabbè, col fatto che i Queen piacciono pure a me si sta parlando più di loro che di te, ma pazienza. No, beh, torniamo alle domande noiose: se non ricordo male, la prima volta che uscisti fu sul primo album dei Jedi Mind, il tutto dopo che Cage aveva pubblicato il 12” di Agent Orange. Diciamo che quell’epoca è stato il punto di partenza per la riaffermazione dei rapper bianchi, ed oggi abbiamo sempre più artisti bianchi che ricevono props.
Tant’è vero che, in una recensione di qualche tuo vecchio singolo, qualcuno ti definì come il “migliore artista ancora sprovvisto di un contratto” (ride). Dopo cose così, come pensi di portare aventi la tua carriera? Pensi di portare il tutto ad un altro livello, che so, collaborando con gli M.O.P., piuttosto che con Jay-Z… soprattutto quest’ultimo, dato che rientra tra i tuoi MC’s preferiti…

Ap: Beh per ora il mio punto fisso e di avere un contratto regolare, guadagnare seriamente dei soldi, avere moglie e bambini e trovarmi nela situazione di poterli mantenere con la mia musica. Questo non vuol dire che io voglia svendermi, questo mai! Per dire, ho già avuto più d’un’occasione per svendermi con delle grosse case discografiche, ma veramente GROSSE… volevano Celph e me per fare delle robe altrettanto grosse, volevano farci parlare con Clive Davis (il quale, per 25 anni, è stato presidente della Arista, che rientra a sua volta nel colosso dela discografia mondiale che è la BMG), però li abbiamo rimbalzati. Abbiamo fatto cadere la cosa perchè sì, loro ci volevano, ma volevano anche che cambiassimo il nostro suono, che cambiassimo noi stessi. E noi, beh, ci siamo guardati e abbiamo detto “Fanculo”, ma per il resto… ho già fatto una collabo con D/R Period su “Just Begun”, e lui è lo stesso che ha prodotto “Ante Up” dei M.O.P.; al momento, poi, Jay-Z è il mio rapper preferito, adoro la roba che ha fatto coi M.O.P., e tutto il resto. Quindi è solo una questione di far risaltare il mio nome, capisci? Per parlare poi dei Jedi Mind Tricks: quando uscimmo noi, nessuno stava facendo quella roba con quello stile, e chiaramente il fattore novità è stato esplosivo. Cage invece non l’ho mai ascoltato tanto, ma quello che ha fatto è stato un bene. Volendo parlare di aprire la strada a MC bianchi, beh Eminem lo ha fatto. Eminem è bravo di brutto, non sto scherzando, è uno dei migliori artisti di sempre, assieme a Rakim, a Canibus… ma già solo per la roba che dice, è incredibile! Ti fa pensare “Come cazzo gli son saltate in mente queste idee? Come gli son saltate in mente queste metriche? Come gli è saltato in mente questo e quell’altro?” È avanti, non ce n’è. Ed inoltre è appunto un pioniere per quanto riguarda gli artisti bianchi, per tornare appunto al discorso che mi stavi facendo.

R.: Ok, alora, un’ultima domanda: la differenza tra rap underground e commerciale in America è pazzesca. Quando sono stato a New York era una merda, nel senso che BET passava ESCLUSIVAMENTE i soliti 5 video tutto il giorno, e per me è stata una delusione. Ed inoltre mi pare che più passi il tempo, e più questa divisione vada accentuandosi col risultato finale che abbiamo 1000 MC underground e 1000 MC commerciali, che non solo non cooperano tra di loro, ma che oltretutto arrivano ad un certo punto dove pur di fare il salto economico si sputtanano di brutto…

Ap: Ti dirò… in tutta onestà, io ascolto musica giusto per il gusto di farlo. Tutto ciò che va al di là di questo, tutti i retroscena, mi fa venire il mal di testa. Quindi ho smesso di pensarci: quando sento un pezzo, ed è una bella canzone, non me ne frega se è Joe Below che ha un contratto con la Underground Records o se è Bobby Ice Cream Shine che invece sta con la Jiggy Ass Records, capisci? Se Ma$e dovese fare un ritorno, e lui è SCAAARSO, ma tanto!, ma se dovesse tornare con un pezzo della madonna, beh lo ascolterei. Stessa cosa se uno scarsone underground dovesse fare una bella canzone, l’ascolterei. In sostanza cerco di non usare stereotipi per classificare qualche cosa, basta che sia figa. Ascolto Capone ‘N’ Noreaga, come si sente qua (in sottofondo c’è T.O.N.Y.), ascolterei pure i Pop Boys se la loro roba fosse bella. Jay-Z, Biggie, Canibus, qualsiasi roba, non m’importa. Forse la gente dovrebbe smetterla di dare così tanto peso alle case discografiche…

R.: Beh, nel peggiore dei casi, e cioè che Ma$e riapparisse scarso com’era, al limite gli dedicheresti una punchline come ha fatto Chino, che ha detto “I’m wack? I’ll just retire and blame it on God like Ma$e” (ride)… vedo che la cosa ti diverte; parlando allora di punchlines, tu ne fai un gran uso, ma non è mai nulla di personale. Ci sono cambiamenti o continuerai a restare neutrale nei confronti di altri rapper?

Ap: Mah, me ne starò tranquillo fin quando qualcuno non mi darà motivo di agire altrimenti. Dovessero darmelo questo motivo, gli tirerò addosso tutta la merda che posso, e ti dico: fino ad ora non hai ancora sentito un cazzo. Devi vedermi quando m’incazzo. Al momento c’è qualcuno là fuori, non voglio ancora fare nomi, ma so che ale mie spalle sta spandendo merda sul mio conto. E se non sta attento, sarà il primo della lista. E se dovesse venire quel momento, beh, ti saluto. Ha chiuso.

Da qui in poi l’intervista non è più stata tale, nel senso che abbiamo attaccato a parlare di Queen, di REM, Creedence Clearwater Revival, e non penso che la cosa possa essere di grande interesse. Aiutati però entrambi da un tot di cocktail, il discorso è degenerato prima sugli usi&costumi italiani, poi sulle fighe in Italia, ed infine sulle classiche stronzate tipo insegnare la pronuncia di parole straniere. Va detto che, al confronto di molti altri, sia 7L & Eso, sia Ap, sono stati di un’umiltà esemplare, senza quell’aria da megaspocchiosi che molti altri invece hanno. Bel concerto e bella serata, peccato che, come già detto, dubito che ci sarà una seconda volta…